Italia in moto – le 10 strade più belle

1. Strada del Barolo

Un percorso tra le Langhe, che si snoda tra colline e castelli arroccati, il profumo della terra e del vino della Langa. Partendo dalla “capitale” delle Langhe, Alba, si imbocca la SP429 e poi si gira a destra nella SP32 in direzione Diano d’Alba, percorrendo la Strada del Barolo. Non mancano di certo le attrazioni sul percorso. Una delle più famose sono le panchine giganti, di libero accesso ai visitatori, su cui si può sperimentare e godere della sensazione d’essere infinitamente piccoli di fronte la Natura.

2. Panoramica di Zegna

Considerato uno dei percorsi più belli del Piemonte, la Panoramica di Zegna è un autentico must per i motociclisti che vogliano godersi una vista sulle Alpi Biellesi, attraversando l’Oasi Zegna. L’Oasi conta ben 26 sentieri naturalistici, dando al tuo viaggio in moto l’opportunità di essere arricchito di una totale immersione nella natura.Tra gli elementi più suggestivi del percorso vi è certamente la fioritura della Conca dei Rododendri, una vera esplosione primaverile di colori. E perché non fare una gita in seggiovia al Rifugio Monte Marca di Bielmonte?

3. Gardesana Occidentale

A tutti gli effetti una delle destinazioni preferite dai motociclisti, la Gardesana Occidentale incanta per i suoi 70 km attraverso borghi, colline e tratti a strapiombo sull’acqua. Situata lungo la parte lombarda del lago di Garda, la Gardesana ha un clima generalmente molto mite a causa delle dimensioni del bacino lacustre, e non è di difficile percorrenza. È adatta ad ogni tipo di moto, ma soprattutto alle sportive / supersportive, che trovano nelle continue curve il loro terreno ideale.

4. Strada Statale dello Stelvio

In tedesco Stilfser Joch, il Passo dello Stelvio è sicuramente tra i più appassionanti valichi da percorrere in moto. Con i suoi 2758 m di altitudine è il varco più alto d’Italia e il secondo in Europa, per un percorso mozzafiato di 24 km che vi regalerà 2 ore di panorami indimenticabili. È possibile attraversare il Passo percorrendo la strada classica, sul versante altoatesino, o optare per la “variante svizzera“. La presenza di ben 48 tornanti lo rende un percorso impegnativo, ma che regala alla sua conquista una cima che è crocevia di diversi sentieri escursionistici. In genere, durante il periodo invernale il Passo è chiuso perché il gelo e le nevicate frequenti non ne facilitano la percorrenza.

5. La grande strada delle Dolomiti

Attraversando le due regioni del Trentino e del Veneto, la grande strada delle Dolomiti è percorribile in qualunque stagione. In ogni periodo dell’anno, di fatto, regala un paesaggio tipico ed unico. Lungo il percorso vi consigliamo di fermarvi al Lago di Carezza, chiamato anche “Arcobaleno di Latemar” passato alla storia per essere uno dei luoghi favoriti dalla principessa Sissi (l’imperatrice austriaca Elisabetta). In direzione del Passo Falzarego poterete raggiungere, in funivia, uno dei punti panoramici più belli di tutto il percorso: il Rifugio Lagazuoi.

6. L’itinerario della Sellaronda (i 4 passi dolomitici)

L’itinerario della Sellaronda è anche conosciuto come “Giro dei 4 passi“, perché collega 4 valichi alpini nel raggio di 50 km:

• Passo Sella
• Passo Pordoi
• Passo Campolongo
• Passo Gardena

Snodandosi intorno al complesso montuoso delle Dolomiti, noto proprio come Giro della Sella, il percorso è molto famoso per la sua posizione strategica. Trovandosi a cavallo tra le regioni del Trentino e del Veneto, vi permetterà di attraversare le tre province di Trento, Bolzano e Belluno.

7. Strada della Forra

Definita da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, la Strada della Forra è incastonata tra le spaccature della montagna, scavata dal torrente Brasa. L’andatura serpentina la rende impegnativa da percorrere, ma regala al contempo una totale immersione nella natura, una delicata combinazione luce-buio, il fresco delicato dell’umidità delle gole e un panorama mozzafiato sul lago di Garda. Percorsi i suoi 40 km e conquistata la cima, potrete fermarmi su un peculiare ristorante la cui terrazza si colloca a 300-400 m di strapiombo.

8. Passo del Muraglione

Ci spostiamo su due ruote lungo gli Appennini Tosco-Emiliani sul Passo del Muraglione, un percorso con un tempo medio di percorrenza di 5 ore. Conosciuto anche come “Passo dell’amicizia” per l’assidua frequentazione di motociclisti, il percorso è lungo 230 km e mette in comunicazione la zona di Pisa e la riviera Romagnola, con in testa proprio questo delizioso valico appenninico.

9. Costiera Amalfitana

Con i suoi 40 km da Positano a Vietri o viceversa, la SS 163 vi regala un tour sensazionale sulla costa del Tirreno meridionale, la Costiera Amalfitana. Partendo da Positano si raggiunge Praiano, con i suoi belvedere, per poi raggiungere Furore e Conca dei Marini, celebre per la sua Grotta dello Smeraldo. Il percorso vi condurrà poi ad Amalfi, l’ex Repubblica marinara, per condurvi alla meta finale: Vietri, il paese della ceramica, da cui si può facilmente raggiungere Albori, considerato uno dei borghi più belli d’Italia.

10. Strada Panoramica Costa del Sud

La strada regina del Sulcis, nell’estremo sud dell’isola Sarda, segna il terreno di un percorso a due ruote tra acque cristalline, lande incontaminate, torri e antiche rovine. Rocce di granito, macchia mediterranea, popolazione faunistica peculiare (tra cui i fenicotteri) e sabbia bianca: sono solo alcune delle meraviglie che la Strada Paronamica Costa del Sud vi riserva. Se siete interessati alla storia e alla natura è il percorso che fa al caso vostro, rimarrete incantati dalle torri aragonesi e dalle calette del litorale di Chia (conta ben 5 bandiere blu!)